mercoledì 25 gennaio 2012

25/05/2009
GEORGE CLOONEY, NOEMI E L'ORGASMO SIMULTANEO

Una settimanella fa sul Sole 24 Ore c'era un articolo con un titolo del tipo di quello qui sopra. L'articolista diceva di averlo copiato da un giornale americano, un articolo di fondo che aveva utilizzato un titolo-civetta per poi parlare del Darfur. Sul Sole 24 ore utilizzavano il metodo per parlare di Pakistan.

Io, per odio e invidia, ovviamente, volevo parlare di berlusconi.
A capodanno 40 ragazze erano nei bungalow di porto Cervo, forse pronte a sollazzare il real augello.
Mentre fa sopralluoghi tra le macerie chiede ad un'assessore trentina se può palparla.
La verità ormai la sanno tutti: berlusconi è un uomo di quasi 73 anni, che si sente onnipotente e che si fa fare iniezione sul prepurzio perché il viagra ormai non gli fa niente.

Due settimane fa in un'assemblea un imprenditore infervorato mi diceva: "Ve lo stà a mette in culo a tutti voi comunisti. State a rosicà come li matti"
E io, placido placido: "berlusconi è il suo sogno: un uomo che lo mette in culo ai comunisti, ai sindacati, che vi dice che le imprese devono essere disoneste , che non bisogna pagare le tasse e che le donne fanno carriera solo se fanno i pompini".
Non c'erano donne all'assemblea (citazione di Aristofane, of course), ma il mio intervento ha fatto l'effetto di spostare lievemente il parrucchino al summenzionato imprenditore, il quale pensava che io rosicassi.
Io invece sono vicino all'atarassia: mi chedo perché agitarmi tanto se al posto di silvio consegnerei l'Italia a gente che per 5 + 2 anni non è riuscita a fare altro che a preparare il ritorno del pelato.
Con l'Italia nelle mani del nano, infatti, ho materiale infinito per le poesie da mandare al quotidiano della satira e posso giocare al mio gioco preferito e cioè a fare la vittima.

Ma c'è una cosa che non sopporto. Le donne.
Io mi chiedo, l'imprenditore di cui sopra è coerente nell'innalzare peana a berlusconi.
Le casalinghe col televisore sempre acceso, le pensionate, rassicurate dai suoi mille e mille messaggi e da quelli che i suoi servi inviano, le posso capire.

Ma tutte le studentesse, tutte le donne che lavorano, che vogliono fare una carriera o cercare uno straccio di soddisfazione personale, come fanno a votare un uomo il cui messaggio chiaro e ormai sfacciato è: fatemi un pompino e farete carriera; fatevi scopare e andrete lontano; sollazzatemi il real augello nel mio harem, pezzi di carne e sarete regine.
La donna italiana è Noemi? La Carfagna? La Brambilla? E' questo che le donne vogliono davvero?
Se penso alla massa di voti che gli regalano, comincio a pensare di sì.

(e vai col post misogino)

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