mercoledì 25 gennaio 2012

14/04/2009
TERREMOTO +7

Sono stanco.
Stanco di sette giorni di reality reality, di campagna elettorale fatta sulle macerie, senza neanche un annuncio (non dico una legge, ma un annuncio) di una svolta seria.

Il terremoto a L'Aquila è perfetto per le tv: una bella tragedia a 50 minuti di autostrada da Roma, un mucchio di storie strappalacrime da raccontare, la solidarietà da sbandierare, il buonismo così traboccante di miele che la mia tv c'ha la carie. E poi, informazioni ridondanti, a volte inutili, spesso non scientifiche.

Non ho visto Anno zero e non so cosa rimproverano a Santoro. Ma non è una nazione normale quella in cui cadono l'ospedale, la casa dello studente e la prefettura.
Un cretino continua a blaterale del piano casa: su case che non si reggono in piedi un 20% in più è mortifero.
Un cretino continua a blaterale del ponte di Messina, un regalo alla mafia nella zona più sismica d'Europa.

Ecco cosa dovrebbe annunciare un governo serio:

- un unico conto corrente dove eseguire donazioni; le donazioni devono essere detraibili dalle imposte (con un beneficio del 19% per il versante)
- eliminazione dei tre turni elettorali e destinazione dei risparmi alla ricostruzione
- piano antisismico nazionale, con messa in sicurezza delle scuole, delle prefetture e degli ospedali, innanzitutto
- abolizione del piano casa
- deducibilità col principio del 41% - 36% delle spese per la messa in sicurezza delle case
- innalzamento delle pene per direttori lavori e responsabili delle imprese

E poi la ricostruzione, in mano a chi ha gestito la sanità e le opere pubbliche in Abruzzo, sappiamo già come andrà a finire.

Purtroppo di gente come i friulani non ce n'è tanta in Italia...

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