mercoledì 25 gennaio 2012

15/10/2009
Vorrei avere un leader
non dico Tony Blair
non dico Zapatero
non dico Berlinguer;
un’unghia basterebbe
del presidente Obama,
un sogno Nilde Jotti
o il buon Luciano Lama.

E invece, porco boia,
mi trovo candidati,
tre personaggi pallidi,
sbiaditi, svaporati;
sarà così l’emblema
il nuovo segretario
di un raffazzonatissimo
partito precario.

Posto senza radici,
né cuore né emozione,
non sa fare governo,
e neanche opposizione,
una brodaglia insipida
preda spesso di inetti
dove contano persino
Rutelli e la Binetti.

Il nuovo segretario
del partito fantasma
pertanto è una questione
che poco mi entusiasma:
a Marino e Franceschini
preferisco le poesie,
a Bersani l’uva passa
che mi dà più calorie

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