13/11/2011
Un sabato sera di novembre
è uscita un'edizione straordinaria
il buffone è scappato dal palazzo
cacciato da una porta secondaria
Che fa la folla accorsa al Quirinale?
Lo aspetta con orgoglio e lo saluta?
Inneggia, lo esalta, lo ringrazia?
Oppure è riconoscente e muta?
No, la folla ha stappato lo spumante
vede la luce dopo la notte buia.
La folla urla buffone e lancia gli euro
Un'orchestra suona e canta l'Alleluia!
Chi è stato questo nano calvo e inetto?
Chi ci ha costretto a questa notte lunga?
un pedofilo, puttaniere laido e sciatto
re del viagra, re dei bunga bunga.
Lui è il sogno dell'italiano medio
dei leccaculo, del suo parco buoi
vent'anni a annunciare le riforme
e a farsi solamente i cazzi suoi
Corrompe testimoni e minorenni
una sua troia nomina ministra
attacca toghe rosse e comunisti
(come se esistesse la sinistra...)
I dittatori, questo è risaputo
fanno presto o tardi brutta fine
Gheddafi seppellito nel deserto
Osama in pasto a scorfani e sardine
Non ti auguro la decapitazione
né stare a testa in giù come benito
ma per quello che hai fatto alla nazione
un augurio ti fo, ed è sentito.
Possa tu, debosciato culo moscio
senza tintura e senza più cerone
con tre capelli bianchi e senza denti
vivere con mille euro di pensione
Senza viagra, senza più palazzi
più rughe della Levi Montalcini
passare le giornate dentro ad un parco
tra cacche di cane ed urla di bambini
Guardare disperato i volantini
dei tre per due che fanno all'Eurospin
e niente più troiette e minorenni
ad aspettarti sul letto di Putìn
E quando, una volta ogni due mesi
avrai una parvenza di erezione
sbavando, zoppicando e biascicando
andrai a contrattar la prestazione
e una vecchia bagascia sessantenne
a cui ha detto "Ce l'ho quasi come un mulo!"
Dirà: "tu me l'hai messo in culo per decenni
adessa cerca d'annartene a fanculo!"
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