07/05/2009
Per la monografia su Mastella del prossimo numero del quotidiano della satira (www.insertosatirico.com; www.quaotidianodellasatira.blogspot.com) ecco il mio contributo:
Come rosa non c’è senza spina
e non c’è berlusca senza velina
e non c’è brace senza padella
non c’è parlamento senza Mastella
Già i genitori al primo compleanno
Gli regalarono un piccolo scranno
Lo zio Gennaro per la comunione
Gli regalò un set di poltrone.
C’è chi racconta che già in prima media
In casa sua non c’era una sedia
E a diciott’anni, alle prime elezioni
Fosse già sindaco di Ceppaloni
Giorno per giorno il nostro Clemente
Diventa più forte, temuto e potente
E da un miglio e qualcosa lontano
Tu senti la puzza del democristiano
Della politica capisce lo schema
Tu glielo chiedi e lui ti sistema,
gli porti tre voti, un fagiano e un cappone
e ti fa consigliere d’amministrazione
Per cui capirete quant’è stato drammatico
Starsene a casa in quest’anno sabbatico
E con berlusca che gli fa da demiurgo
La nuova poltrona la trova a Starsburgo!
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